
La nuova frontiera del dimagrimento si chiama Sirt, la Dieta del Gene magro: tutto nasce dal libro, dall'omonimo titolo, divenuto negli ultimi mesi un best seller internazionale: si tratta del testo che gli esperti Aidan Goggins e Glenn Matten hanno pubblicato, con numerose ristampe e traduzioni in moltissime lingue, per illustrare i principi e le regole di una diversa alimentazione.
Goggins e Matten, entrambi nutrizionisti, hanno maturato grande esperienza nell’ambito dell’alimentazione e del benessere. I due guru, prima della pubblicazione di “Sirt, la dieta del Gene Magro”, hanno maturato un trascorso medico anche nel mondo dello sport: dopo aver lavorato in cliniche prestigiose sia in Irlanda che in Gran Bretagna, recentemente hanno collaborato con il team medico di un club sportivo londinese molto quotato, il KX. Tra le loro innumerevoli attività, hanno curato e seguito il programma alimentare di noti sportivi inglesi, come il campione olimpico di vela Ben Ainslie, il pugile Anthony Ogogo, nonché di figure quali la modella Jodie Kidd e la chef Lorraine Pascale.
Su cosa è basata la innovativa e rivoluzionaria dieta del Gene Magro?
La magia è contenuta in una semplice parola: tutto ruota attorno alle Sirtuine, geni presenti nel corpo umano che, una volta attivati, attraverso semplici processi fisiologici, influenzano la capacità del corpo umano di bruciare grassi, così come il nostro umore e anche i processi di invecchiamento delle cellule. È proprio per queste ragioni che le Sirtuine sono state ribattezzate, nel gergo utilizzato dai sostenitori della dieta del Gene Magro, "super regolatori metabolici". Secondo le teorie di Aidan Goggins e Glenn Matten, le Sirtuine consentono di raggiungere traguardi inimmaginabili sul fronte del dimagrimento, senza fare troppi sacrifici nell’alimentazione quotidiana ma ottenendo, in termini di peso e di forma fisica, gli stessi risultati di un prolungato digiuno. Semplici teorie o programmi concreti? Pare che la Dieta del Gene Magro garantisca, alla luce delle diverse testimonianze e dei dati raccolti dai suoi inventori, un calo di 3,5 chili di peso corporeo nell'arco di una sola settimana. Niente sacrifici, quindi, ma non solo, dal momento che il metodo Sirt consente ed approva anche il consumo di alimenti per i buongustai: si ricorre ad alimenti sani, economici e facili da trovare come, tra gli altri, cioccolato fondente, vino rosso, carne, pesce ed olio extravergine di oliva che, solitamente, vengono vietati negli altri regimi alimentari.
La dieta Sirt, dunque, ruota attorno alla capacità che alcuni cibi hanno nell'attivazione delle Sirtuine, i geni in grado di operare sul nostro corpo come una grande macchina da allenamento continuo. E poi l'effetto umore: niente depressione da privazioni come accade in molti sistemi dietetici ma una riuscita positiva sul desiderio di cibo che viene prodotto all'interno del nostro cervello.