COME COMBATTERE LE ALLERGIE PRIMAVERILI

Occhi che lacrimano, naso che cola, starnuti a ripetizione.  Sono i sintomi più classici dell’allergia primaverile: l’arrivo della bella stagione per molti significa rinite allergica. I sintomi sono molto simili a quelli di un comune raffreddamento, come naso chiuso, arrossamenti, occhi che bruciano e forti starnuti. L’allergia a pollini, graminacee e altre sostanze presenti nell’aria è molto diffusa, in media ne soffre una persona su cinque. In realtà, la colpa non è degli allergeni, di per sé solitamente inoffensivi, ma del nostro sistema immunitario, che li percepisce come agenti pericolosi. Proprio per difendersi, il nostro corpo produce istamina, che dilata i vasi sanguigni, causando lacrimazione, prurito, e problemi respiratori. Le allergie non si accompagnano a febbre ma permangono per tutto il tempo in cui si è a diretto contatto con le sostanze che provocano la reazione.
 
Le principali responsabili delle allergie da pollini sono le graminacee, dalle quali è praticamente impossibile nascondersi dato che è la famiglia di piante più diffusa al mondo. Il periodo critico è quello tra aprile e giugno: i sintomi da tenere sotto controllo sono vari, dalla lacrimazione agli starnuti, dal bruciore agli occhi alla congestione nasale, passando per cefalea, prurito al palato, al naso e agli occhi, insonnia, stanchezza, irrequietezza, tosse secca e stizzosa, spesso nelle ore notturne. Non si possono evitare completamente le allergie stagionali, ma è possibile ridurne le conseguenze mettendo in pratica alcune semplici regole di buon senso.
 
Ad esempio, è sconsigliato uscire durante le giornate secche e ventose, perché è più alta la concentrazione di pollini. Inoltre, è bene evitare l’aerazione degli ambienti durante le ore più calde della giornata e non stendere la biancheria fuori per non correre nel rischio che raccolga pollini. Si consiglia di lavare spesso i pavimenti, facendo però attenzione all’utilizzo dell’aspirapolvere che potrebbe sollevare le particelle allergizzanti; tappeti, moquette, tappezzerie e tendaggi sono arredamenti rischiosi per gli allergici, in quanto si depositano pollini e polveri difficili da rimuovere. Un occhio di riguardo anche all’alimentazione, evitando cibi che contengano cereali appartenenti proprio alla famiglia delle graminacee, quali farro, orzo, avena, e diminuendo l’uso di alcolici in quanto dilatatori di vasi sanguigni.
 
Per alleviare i sintomi, prevenendo gli attacchi e alzando le difese dell’organismo, si possono usare prodotti a base di antistaminici, principi attivi che contrastano l’istamina, sostanza fondamentale nella reazione allergica. Sono a disposizione anche rimedi ed integratori naturali che possono svolgere con efficacia la loro azione terapeutica: integratori minerali e multivitaminici così come fitoterapici con azione antinfiammatoria a base di olio di ribes nero, olio di perilla, curcuma. Utili possono essere anche i decongestionanti nasali che aiutano ad alleviare i sintomi del raffreddore da allergia, colliri e gocce oculari.  
 
Se i sintomi persistono o sono particolarmente fastidiosi, potrebbero essere necessari dei test cutanei o degli esami del sangue per scoprire esattamente cosa viene innescato dagli allergeni. Con le giuste misure di prevenzione, l’utilizzo di rimedi naturali e l’eventuale assunzione responsabile e sotto controllo medico di prodotti specifici, oggi possiamo finalmente dare il benvenuto alla stagione della brezza e dei fiori.