MILITARY FITNESS

Perdere peso in stile soldato

Diventato famoso grazie ad un reality televisivo statunitense, in cui otto celebrità in sovrappeso si sottoponevano ad allenamenti militari per perdere peso, il Military Fitness non è da confondere con i più classici allenamenti stile Boot Camp, disciplina molto più sviluppata anche in Italia, in cui il trainer impone tempi e ritmi di allenamento motivando gli atleti anche con toni molto duri. Il Military Fitness prende infatti le distanze dal mondo dei Marines, perché esclude completamente l’uso di intimidazioni per spingere gli atleti a dare il massimo e a raggiungere gli obiettivi pianificati.
 
Uno dei fini principali della disciplina, prima di portare le persone ad un miglioramento della forma fisica, è quello di creare un ambiente motivante volto a stimolare un forte gioco di squadra. Diversamente dalle altre tipologie di fitness, che pur eseguite insieme ad un buon numero di partecipanti spinge ogni individuo a praticare l’attività singolarmente, l’allenamento del Military Fitness si basa proprio sul gioco di squadra. Ogni sessione di allenamento prevede la formazione di un team, costituito da coppie in cui il singolo elemento prende il nome di “coppio”. Il coppio è il compagno di squadra, la persona con cui ci si allena, che si protegge e da cui si viene protetti. In una sessione di Military Fitness è l’intera squadra che deve raggiungere gli obiettivi, lavorando insieme, aiutandosi e fornendo l’energia e gli stimoli necessari per concludere l’allenamento. Il gruppo arriva all’obiettivo solo quando ognuno dei suoi membri ha concluso correttamente l’allenamento. Nel Military Fitness il singolo non esiste.
 
Un’attività di squadra che non si pone limiti strutturali. Un fitness che abbandona i classici neon da palestra per uscire nelle strade, nei parchi, nei luoghi dove si può avere un contatto diretto con la natura e gli altri. Un fitness divertente, senza competizione, capace di stimolare anche chi è solito interrompere l’attività fisica dopo alcuni mesi di routine. Unica pecca? Potresti dover abbandonare il tuo nome di battesimo per un numero identificativo.
 
Ma come si struttura una lezione di Military Fitness?

Bisogna precisare che sul mercato sono presenti diverse tipologie di lezioni, dipende tutto dall’istruttore, dalla sua formazione e anche dall’eventuale possibilità di un passato nell’esercito, ma di norma ogni classe viene divisa in tre gruppi, di colori differenti, considerando le abilità di chi si allena. Questa divisione fa sì che pur svolgendo gli stessi esercizi all’interno della stessa sessione di allenamento, il grado di difficoltà risulti differenziato in base al gruppo. In questo modo non si demoralizza l’ultimo arrivato ma,  allo stesso tempo, non si reca noia a chi è più preparato. Una sessione di allenamento dura circa un’ora e comprende: riscaldamento, esercizi aerobici, allenamento mirato della forza, defaticamento e stretching. Si può intensificare l’esercizio con l’ausilio di pesi, squat, salti e burpees. Non mancano sfide e giochi competitivi.
 
Perché praticare il Military Fitness?

È un’attività consigliata in modo particolare a chi non ama gli spazi chiusi della palestra. All’aria aperta si bruciano anche più calorie perché, diversamente da quando si utilizzano attrezzi e/o si sta al chiuso, il corpo non è preparato ad affrontare le diversità del terreno e quindi sarà incoraggiato ad adattarsi all’ambiente circostante e alle condizioni meteorologiche (sono previste sessioni di allenamento anche sotto la pioggia). È un allenamento che permette di conoscere i propri limiti, quindi anche a superarli un po’ alla volta ma senza strafare o lasciandosi sopraffare dalla competitività. Si tonifica il corpo, si fortifica la mente. La disciplina militare con cui si affronta l’allenamento, anche se molto lontana da quella raffigurata nei film e nelle serie tv, motiva ogni singolo membro della squadra che, anche nella vita quotidiana, potrà giovare dei benefici apportati alla personalità. Infine, da non sottovalutare, Lallenarsi all’aperto ci permette di fare carica di Vitamina D grazie all’esposizione al Sole.