
Per molti l’inverno è sinonimo di sci e snowboard. Insieme al freddo arriva anche la frenesia delle piste innevate per sportivi o appassionati delle splendide piste che ci offrono Alpi e Appennini. Questi sport sono infatti estremamente divertenti ma anche discipline intense dove sono necessarie preparazione e consapevolezza. Bisogna, ad esempio, porre attenzione alla velocità quando la neve è particolarmente fresca o, al contrario, assente con il ghiaccio a vista, e essere abbastanza saggi da conoscere i propri limiti nello scegliere le piste. Per quanto riguarda il training, è vivamente consigliato avere una base solida di allenamento fisico, in particolare per le gambe, che ci permette di resistere maggiormente sulle piste ma soprattutto di avere controllo sui nostri movimenti.
A volte infatti può bastare un movimento sbagliato o un’eccessiva sollecitazione per compromettere la salute delle articolazioni ed è proprio l’assenza di una corretta preparazione atletica che causa la maggior parte degli infortuni che avvengono sulla neve. In questo caso il pericolo principale è quello di procurarsi lesioni articolari, ossee o tendinee, come fratture, distorsioni e lussazioni. I più tartassati sono sicuramente gli arti inferiori, le gambe, che sono le vittime di traumi e lesioni in oltre la metà dei casi, con le distorsioni alle ginocchia sul podio delle lesioni più diffuse. La buona notizia è che in linea generale basta moderare l’intensità delle proprie performance e agire con un po’ di prudenza per evitare brutti incidenti.
Che ginnastica possiamo fare?
A parte l’allenamento fisico che ci portiamo con soddisfazione dalla città e che ci assicura una settimana bianca in forze, è molto importante fare un buon riscaldamento di 10 o 15 minuti prima di scendere in pista. A partire da uno stretching completo per il corpo con focus su gambe e bacino, per poi passare a una o più sessioni da dieci di squat per rinforzare gambe e glutei, e sollevamenti su punte e talloni per allenare polpacci e caviglie. A fine giornata invece uno stretching defaticante e una sauna sono un vero tonico per corpo e mente.
Che fare contro le infiammazioni?
Se andiamo incontro a indolenzimenti e infiammazioni articolari, il primo consiglio è di riposare, applicando ghiaccio e utilizzando preparati per uso locale che permettono di ottenere l’effetto farmacologico desiderato direttamente nell’area interessata. E nel caso di un trauma muscolare o articolare? Serve ovviamente uno specifico trattamento medico a seconda della gravità del trauma e una riabilitazione adeguata, passaggio indispensabile nel programma generale di recupero funzionale. Un mancato recupero totale della parte lesionata può comportare una propensione maggiore a nuovi incidenti. RICE (rest, ice, compression, elevation), riposo, ghiaccio, compressione, elevazione, è la formula magica nell’immediato post trauma. Poi, in base alle varie patologie, è necessario seguire un corretto programma riabilitativo: sarà il medico a seguire i protocolli più adeguati per un ritorno efficiente alle normali attività quotidiane per recuperare la forza, la resistenza, l’elasticità, la coordinazione muscolare e, soprattutto, ottenere il recupero funzionale per il rientro alle attività usuali e a quelle sportive.